Un’altissima percentuale delle aziende del nostro Paese non è ancora pronta a soddisfare pienamente i requisiti del GDPR. Si tratta di un tema da approfondire sia dal punto di vista normativo, che in termini di complessità e opportunità. L’entrata in vigore del nuovo regolamento comporterà, infatti, diversi benefici: in primis, come è ovvio, parliamo della trasparenza, del maggiore controllo sui dati e su come questi vengano processati e conservati e, conseguentemente, in termini di trasparenza. I consumatori potranno vantare un diritto privacy più esteso e potranno ottenere una copia di tutti i dati personali che un’azienda detiene, e ancora, richiedere che siano corretti o eliminati. L’azienda dovrà rispettare la compliance del GDPR in maniera continuativa, fattore fondamentale per evitare sanzioni ma anche impatti negativi sui ricavi e nel numero dei clienti.

Il GDPR prevede, quindi, una serie di attenzioni e passaggi e non esiste una chiave “univoca” per adeguarsi. Vi sono, però, alcuni passi che le aziende possono attuare per evitare di incorrere in grossi rischi:

-da un lato occorre svolgere un’approfondita analisi su quali siano i dati personali e/o sensibili più importanti, dove e come vengano memorizzati e quali siano le maggiori aree di rischio, con ovvie attenzioni rispetto alle autorizzazioni e al consenso da parte della persona interessata;

-implementare strumenti di risposta e tutela in caso di incidenti di sicurezza;

-avere ben definiti i ruoli e le responsabilità del team, capaci di cooperare tra loro;

-adottare misure dimostrabili e comportamenti proattivi, che rispecchino i criteri dell’ “accountability”, ossia la responsabilizzazione di titolari e responsabili.

I passaggi previsti dal GDPR e utili alla tutela dei dati in sicurezza sono molteplici. Vi proponiamo, pertanto, una consulenza informatica capace di trovare le soluzioni più idonee e congrue all’attività e all’esigenza del cliente.