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NIS 2: il nuovo standard europeo per la sicurezza informatica nelle large enterprise

Possiamo dire con certezza che questo è ufficialmente l’anno della NIS 2, una direttiva destinata a rivoluzionare tutto il sistema della cybersecurity europea, soprattutto per quanto riguarda le grandi imprese.
Si tratta di una questione che coinvolge strategia, responsabilità e compliance governativa.

Per le imprese strutturate, con un ruolo chiave per l’economia e la società, il rispetto e l’applicazione della NIS 2 imporrà un vero e proprio cambio di paradigma, dalla protezione aziendale in senso stretto alla governance del rischio.

Di cosa parliamo con la Direttiva NIS 2?

L’acronimo NIS sta per Network and Information Security e la prima direttiva europea in ambito di cybersicurezza risale già al 2016. Oggi, però, con l’evoluzione delle minacce informatiche e l’aumento della digitalizzazione aziendale, è necessario un approccio più strutturato.
È così che la NIS 2 è entrata ufficialmente in vigore nel gennaio 2023 ed è stata allargata agli tutti gli stati che hanno deciso di aderire entro l’ottobre del 2024.

Nel nostro Paese l’applicazione è già in uno stato avanzato, ma le grandi aziende stanno ancora implementando misure adeguate, al netto del fatto che i cyber attacchi diventano con il tempo sempre più sofisticati e bisogna essere pronti su qualsiasi fronte per tenere testa a tutto.
Un cyber attacco, infatti, può causare un impatto sistemico con forti interruzioni nei servizi e le sanzioni possono raggiungere anche i dieci milioni di euro.

Il segmento Large Enterprise e la NIS 2

La NIS 2 allarga significativamente il perimetro dei soggetti coinvolti. Infatti, oltre ai gestori dei servizi essenziali, come energia, trasporti, banche e infrastrutture digitali, la NIS 2 si applica anche alle imprese nei settori: ICT e cloud service provider, manifatturiero tecnologico, sanità e biotecnologia, pubblica amministrazione, e-commerce e servizi digitali strategici-

Nella pratica, tutte le large enterprise con un ruolo strategico e critico per la società e l’economia sono chiamate obbligatoriamente ad adeguarsi.

Quali sono i principali aggiornamenti?

Le parole chiave che riguardano la direttiva NIS 2 sono fondamentalmente tre:

  • gestione del rischio
  • accountability 
  • continuità operativa 

Su queste si sviluppano i pilastri di applicazione, ovvero:

  • il risk/based approach, in quanto non esiste una checklist valida per tutti. Ogni organizzazione ha il compito di valutare singolarmente il proprio profilo di rischio;
  • il ruolo attivo del management, ovvero è il consiglio di amministrazione l’organo direttamente responsabile della profilazione e dell’attuazione della strategia di cybersecurity;
  • gli obblighi di notifica, ovvero l’obbligo di segnalare entro 24 ore eventuali incidenti significativi;
  • la supply chain security, nel senso che le aziende singolarmente devono anche verificare la postura di sicurezza dei propri fornitori;
  • i piani di continuità e risposta agli incidenti, obbligatori e da testare periodicamente.

La NIS 2 come leva di competitività

L’adeguamento alla direttiva NIS 2 non è solo un obbligo normativo, ma una vera e propria occasione per rafforzare la governance IT, migliorare la fiducia degli stakeholder e valorizzare gli investimenti in innovazione. 

Per le large enterprise, la sicurezza informatica è diventata una metrica strategica, perché i clienti la pretendono e gli investitori la monitorano.
Essere compliant con NIS 2 corrisponde ad avere un framework solido, scalabile e integrato nei processi di business.

Come prepararsi alla NIS 2

Adeguarsi alla NIS 2 richiede un percorso strutturato, ma soprattutto necessario. Gli step previsti sono:

  • l’assessment iniziale, per valutare il livello di maturità;
  • la definizione della roadmap di conformità, con obiettivi chiari e misurabili;
  • la formazione e coinvolgimento del management e delle funzioni chiave;
  • il monitoraggio continuo e l’aggiornamento dei sistemi e delle policy.

Per questo, affidarsi a partner con competenze verticali sulla cybersecurity, risk management e normative europee è importantissimo per affrontare questa sfida in maniera efficace.

Al momento, le large enterprise che agiscono strategicamente saranno anche quelle in grado di gestire il rischio, proteggere la propria reputazione e guadagnare un vantaggio competitivo reale sui competitor.

NIS 2: il momento giusto è adesso!

NIS 2 è molto più di una direttiva, perché agisce come cartina tornasole per la valutazione della maturità digitale di un’impresa.

Il team di InfoAziende è di supporto nell’adeguamento alla direttiva, anche nella messa in atto dei passaggi operativi, sempre al fianco delle grandi imprese nel percorso di compliance e trasformazione digitale.

Contattaci per ricevere una consulenza personalizzata: https://infoaziende.net/contatti/

I Centralini Virtuali sono il futuro della comunicazione in azienda

Nella comunicazione di impresa ci sono dei fattori che ormai occupano un posto di fondamentale importanza, ovvero la velocità, la flessibilità e la capacità di adattamento.
In un contesto sì fatto, la virtualizzazione dei numeri fissi rappresenta una svolta strategica, perché in grado di  trasformare il modo in cui le aziende, sia piccole che grandi, gestiscono le proprie comunicazioni quotidiane.

Il percorso della virtualizzazione dei numeri fissi

Virtualizzare un numero fisso significa fondamentalmente sollevarlo dalla sua sede propriamente fisica.
In pratica, il numero resta attivo, ma non è più vincolato a una linea telefonica tradizionale o a un luogo specifico: è gestito tramite un’infrastruttura cloud, accessibile ovunque e da qualsiasi dispositivo.

Questa evoluzione apre la strada a soluzioni come i centralini virtuali (o cloud PBX), che offrono funzionalità avanzate rispetto ai vecchi centralini fisici, garantendo massima efficienza, risparmio e scalabilità.

I centralini virtuali sono diventati cruciali

Adottare un centralino virtuale non è solo una scelta tecnologica, ma una decisione strategica che ha degli effetti diretti sull’operatività, la sicurezza e la competitività aziendale.
Vediamo insieme il perché:

  1. Garantisce una totale flessibilità operativa, dal momento che i collaboratori possono rispondere alle chiamate aziendali ovunque si trovino: in ufficio, in smart working, in trasferta o anche dall’estero.
    È sufficiente uno smartphone, un tablet o un PC, senza investimenti in hardware complessi.
  2. Consente la continuità del business e argina le problematiche derivanti da guasti, blackout o trasferimenti di sede, non interrompendo il flusso della comunicazione.
    Il centralino cloud garantisce, pertanto, anche la continuità operativa, configurando facilmente deviazioni di chiamata, messaggi automatici o sistemi di backup.
  3. Riduce notevolmente i costi, perché spariscono i costi di manutenzione dei vecchi centralini fisici, abbattendo così le spese di gestione delle linee tradizionali e ottimizzando gli investimenti IT con modelli a canone mensile scalabile.
  4. Permette una gestione e un controllo migliori, in quanto tutti i parametri del centralino sono configurabili da pannelli web intuitivi. Qui è possibile creare nuovi utenti, gestire orari di reperibilità, effettuare dei report delle chiamate, configurare dei gruppi di risposta.
  5. Si integra perfettamente con gli strumenti di business, perché i centralini virtuali di nuova generazione sono compatibili con CRM, ERP, piattaforme di ticketing e collaboration tool (come Microsoft Teams o Google Workspace) e migliorano la produttività interna e l’esperienza del cliente.

Verso una totale digitalizzazione

La virtualizzazione dei numeri fissi è un tassello fondamentale nella costruzione di un’infrastruttura digitale moderna, agile e sicura, perché significa ripensare la comunicazione aziendale in ottica strategica, garantendo reattività alle esigenze dei propri clienti, una collaborazione fluida e serena tra i membri del team, una netta riduzione delle vulnerabilità operative e in ultimo, ma non di minore importanza, un’ottimizzazione dei costi e delle risorse.

Per chi punta alla trasformazione digitale, i centralini virtuali rappresentano una scelta ormai decisiva.

Vuoi scoprire come virtualizzare i tuoi numeri fissi e rendere il tuo studio o la tua azienda più efficiente e reattiva?
Contatta il team di InfoAziende: ti guideremo nella scelta e nell’implementazione della soluzione più adatta alle tue esigenze.

Prevenzione e Cybersicurezza: cosa cambia per le imprese italiane

Negli ultimi anni, la trasformazione digitale, che ha subìto una grande accelerata, ha portato molti benefici alle imprese rispetto all’agilità, alla produttività e alla competitività sul mercato.

Indubbiamente, però, ci sono ancora molte minacce informatiche che attraversano la vita aziende. 

Per questo è importantissimo essere sempre aggiornati in tema di prevenzione e cybersicurezza.

A tal proposito, l’Italia ha introdotto una nuova legge nazionale sul tema, con l’obiettivo di rafforzare e responsabilizzare le imprese nella difesa del proprio patrimonio digitale.

La Cybersicurezza è una responsabilità collettiva

L’obiettivo della normativa, che ricordiamo essere la Legge 109/2021, che ha convertito il Decreto-legge 82/2021 e che ha istituito l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN),  definendo il perimetro di sicurezza cibernetica nazionale e introducendo obblighi di protezione e comunicazione degli incidenti per aziende pubbliche e private operanti in settori strategici, in linea con le direttive europee (NIS/NIS2), è quello di costruire un ecosistema di imprese più sicuro, resiliente e conforme agli standard europei.

Ovviamente, le destinatarie di questa normativa sono le aziende che operano in settori strategici e che trattano dati sensibili: queste sono tenute a mettere in atto misure preventive, comunicando anche in tempi brevi eventuali incidenti informatici per adottare strumenti di protezione efficaci.

Centrale è comunque il ruolo dell’ ACN per la coordinazione delle attività di prevenzione, risposta e monitoraggio su tutto il territorio nazionale.

La sicurezza informatica e tutte le misure preventive diventano così parte integrante della strategia aziendale, assolutamente necessaria per garantire continuità operativa, affidabilità e fiducia alle imprese. 

Sottovalutare non è una strategia

Secondo gli ultimi dati condivisi da Alet, oltre il 25% delle aziende italiane ha già subito attacchi informatici o violazioni nella cybersicurezza; ciò nonostante solo la metà ha scelto di investire in sicurezza.

Questi dati ci conducono a delle riflessioni importanti, specie se si considera che la possibilità di minacce è in netta crescita, sia nel numero che nella complessità. 

Gli attacchi informatici, infatti, colpiscono non solo le grandi aziende, ma anche le PMI che sono un vero e proprio bersaglio data la loro vulnerabilità strutturale e la minore attenzione nei confronti del tema.

Phishing, ransomware, furti di identità digitale, compromissione delle supply chain: le potenzialità degli attacchi si estendono e ogni dispositivo connesso o software non aggiornato, come anche dei comportamenti superficiali e poco attenti, possono rappresentare una falla nel sistema.

Perché è così importante prevenire

Le nuove normative offrono l’opportunità concreta di fare un salto di qualità nella gestione dell’IT aziendale. 

Oggi investire in sicurezza significa poter proteggere la reputazione aziendale e dimostrare affidabilità, evitare blocchi operativi ed essere sempre in regola con le normative.

La prevenzione ormai non è più un’opzione, bensì una condizione essenziale per crescere e competere a livello globale.

Pertanto, per rispondere alle nuove esigenze normative e operative, ogni azienda può avviare un percorso graduale per la prevenzione e la messa in sicurezza. 

Quali sono, quindi, i passi fondamentali?

  • Segmentare la rete: per suddividere l’infrastruttura IT in zone sicure, limitando così la propagazione di un eventuale attacco;
  • Introdurre firewall di ultima generazione e sistemi EDR/XDR: per rilevare e bloccre in tempo reale malware, ransomware e attacchi fileless;
  • Monitorare il patch management e fare aggiornamenti regolari: per mantenere i sistemi, i software e i dispositivi sempre protetti;
  • Crittografare e testare i backup: per avere copie sicure, isolate e ripristinabili in caso di attacco;
  • Formare il personale: perché il fattore umano è ancora una delle principali cause di vulnerabilità;
  • Fare simulazioni e test periodici: per esercitarsi ed essere pronti in caso di attacco.

 

 

Quando si parla di cybersecurity, la prevenzione non è solo una buona pratica: è una necessità. La nuova legge nazionale – così come le direttive europee – spinge le aziende ad adottare misure preventive strutturate, passando da un approccio reattivo a una logica di resilienza digitale proattiva.

Ti accompagniamo verso una trasformazione digitale sicura

Come partner Fastweb e di soluzioni leader nel mondo ICT, come Fortinet, Trend Micro, Kalliope e Veeam, siamo sempre al fianco delle imprese che vogliono aggiornarsi per mantenersi sicure e competitive.

Insieme ai nostri clienti e per loro, progettiamo architetture scalabili, integrate e sempre aggiornate ai più alti standard di cybersicurezza, costruendo infrastrutture digitali pronte ad affrontare ogni sfida.

Contattaci per una valutazione personalizzata! Analizziamo la tua situazione attuale e costruiamo il percorso più adatto alle tue esigenze: https://infoaziende.net/contatti/

Gestione IT in Outsourcing: ottimizzazione strategica delle risorse tecnologiche

Nel contesto aziendale odierno, caratterizzato da una crescente complessità tecnologica, la gestione efficiente delle infrastrutture IT è un fattore critico per la continuità operativa e la sicurezza dei dati. Le imprese si trovano a dover bilanciare esigenze di protezione informatica, performance elevate e ottimizzazione dei costi, rendendo l’outsourcing IT una soluzione strategica per garantire scalabilità e resilienza. InfoAziende si distingue come partner tecnologico affidabile, fornendo servizi specializzati di gestione IT in outsourcing, modellati sulle necessità specifiche di ogni realtà aziendale.

Le Esigenze IT delle aziende e i benefici dell’outsourcing

L’esternalizzazione dei servizi IT risponde a una serie di esigenze critiche:

  • Supporto tecnico continuativo: Un’infrastruttura IT performante richiede un’assistenza tempestiva e specializzata, disponibile h24 per garantire operatività senza interruzioni.
  • Cybersecurity avanzata: La protezione dei dati aziendali è una priorità assoluta, con soluzioni avanzate per la difesa dalle minacce informatiche e per la compliance normativa.
  • Efficienza economica: L’adozione di un modello di outsourcing consente una riduzione significativa dei costi fissi, fino al 30%, e un incremento dell’efficienza operativa del 40%, grazie alla razionalizzazione delle risorse IT.
  • Scalabilità e innovazione: Il 70% delle aziende che hanno esternalizzato i servizi IT ha registrato un aumento della flessibilità operativa e della capacità di adattamento alle sfide tecnologiche emergenti.

Soluzioni IT in Outsourcing di InfoAziende

Per rispondere in modo mirato alle necessità delle imprese, InfoAziende propone un portafoglio di servizi IT in outsourcing altamente specializzati:

  • Presidio IT On-Site: Un team di tecnici certificati direttamente presso la sede aziendale per la gestione operativa di hardware, software e infrastrutture IT.
  • Assistenza IT 24/7: Monitoraggio proattivo e interventi immediati in caso di anomalie critiche, garantendo tempi di risposta ridotti e ridondanza operativa.
  • Outsourcing IT On-Demand: Un servizio flessibile per aziende che necessitano di competenze specialistiche su base progettuale o per specifiche necessità infrastrutturali.

Un Vantaggio Strategico per la Crescita Aziendale

L’affidamento della gestione IT a un partner qualificato come InfoAziende consente alle imprese di focalizzarsi sul core business, riducendo il rischio tecnologico e migliorando la sicurezza e l’efficienza operativa.

L’84% delle aziende che hanno adottato soluzioni di outsourcing IT ha ottenuto un incremento della capacità innovativa e una riduzione dei tempi di risoluzione delle problematiche IT del 50%.

L’outsourcing IT non rappresenta solo una scelta operativa, ma una leva strategica per le aziende che desiderano essere competitive in un mercato sempre più digitalizzato e orientato alla trasformazione tecnologica.

Terzo incontro direttiva NIS2: impatti sulle aziende, scadenze e percorso di adeguamento

14 novembre 2024

Palazzo Borghese, Roma

Il 14 novembre si è concluso a Palazzo Borghese, Roma, il ciclo di eventi dedicato a NIS2, organizzato da InfoAziende assieme a Fastweb, 7Layers, Trend Micro e Ilger. L’iniziativa, avviata a marzo, ha accompagnato le aziende italiane nell’adattamento alla nuova normativa sulla sicurezza informatica.

Esperti e professionisti del settore si sono confrontati sull’importanza della collaborazione e consapevolezza, con contributi di alto valore contribuendo a creare un evento di successo che ha rafforzato il dialogo tra aziende e leader del settore per un futuro digitale più sicuro.

Cloud Computing e Sicurezza: le sfide e i vantaggi per le aziende

In un mondo sempre più digitalizzato, il cloud computing rappresenta una delle tecnologie più rivoluzionarie per le aziende.

Esso è capace di garantire flessibilità, scalabilità e accesso da remoto a tutte le risorse aziendali. Ciò nonostante, a questi grandi vantaggi corrispondono anche sfide importanti, in particolare sul tema della data security.

Iniziamo a vedere insieme i principali benefici del cloud e le strategie più efficaci per la sicurezza delle informazioni.

I vantaggi del Cloud Computing per le aziende

I vantaggi sono numerosi; tra questi ricordiamo quelli più importanti e di impatto per le aziende:

  1. Abbattimento dei costi
    Grazie al cloud, si può eliminare la necessità di infrastrutture hardware costose. I modelli di pagamento “pay-as-you-go” permettono di remunerare solo per le risorse effettivamente utilizzate, riducendo le spese iniziali e operative.
  2. Scalabilità e flessibilità totali
    Il cloud consente alle aziende di adattare rapidamente le risorse in base alle esigenze del momento, sia che si tratti di incrementare la potenza di calcolo durante i picchi di lavoro o si voglia ridurre l’utilizzo in periodi di minore attività.
  3. Accesso in remoto e collaborazione fluida
    Grazie al cloud, i dipendenti possono accedere ai dati e alle informazioni aziendali da qualsiasi luogo e dispositivo, favorendo la collaborazione tra team anche distanti fisicamente e migliorando sia il workflow che, in generale, tutta l’efficienza aziendale.
  4. Aggiornamenti automatici
    I fornitori di servizi cloud gestiscono direttamente gli aggiornamenti software e di sicurezza, garantendo che le piattaforme siano al passo e che le performance siano sempre al top.
  5. Business continuity
    Il cloud offre soluzioni di backup e ripristino dei dati che proteggono l’azienda in caso di interruzioni o guasti. Questo è particolarmente cruciale per garantire la continuità operativa.

Le sfide della data cyber security nel Cloud Computing

Nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione del cloud porta con sé preoccupazioni legate alla data security. Tra le principali sfide da affrontare troviamo:

  1. Protezione dei dati sensibili
    Le aziende devono garantire che le informazioni sensibili, come dati dei clienti e quelli  aziendali, siano protetti contro accessi non autorizzati e violazioni.
  2. Conformità normativa
    Settori regolamentati, come la sanità o la finanza, richiedono che le aziende rispettino normative stringenti sulla gestione dei dati, come il GDPR in Europa.
  3. Minacce informatiche
    Il cloud non è immune da attacchi informatici; malware, ransomware e attacchi DDoS rappresentano minacce significative che le aziende possono ritrovarsi a fronteggiare.
  4. Gestione delle identità e degli accessi
    Garantire che solo le persone autorizzate possano accedere alle risorse aziendali nel cloud è fondamentale per prevenire violazioni.

Come garantire la sicurezza nel Cloud

Per mitigare i rischi e massimizzare i benefici del cloud, le aziende devono adottare un approccio strategico alla sicurezza. Ecco alcune best practice che consigliamo:

  1. Crittografia dei dati
    Utilizzare la crittografia end-to-end per proteggere i dati sia durante la trasmissione che in fase di archiviazione.
  2. Autenticazione multifattoriale (MFA)
    Implementare e migliorare sempre sistemi di autenticazione multifattoriale per garantire un accesso sicuro alle risorse aziendali.
  3. Monitoraggio e analisi delle minacce
    Investire in strumenti di monitoraggio che analizzano in tempo reale il traffico e le attività sospette nel cloud.
  4. Backup regolari
    È necessario assicurarsi che i dati siano regolarmente salvati e che esistano piani di ripristino per minimizzare i tempi di inattività.
  5. Formazione del personale
    Il fattore umano è spesso il punto debole nella sicurezza informatica; pertanto è necessario formare i dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza, cosicché si possano anche prevedere pericoli o eventuali minacce più gravi.
  6. Scegliere fornitori affidabili
    Collaborare con fornitori di cloud computing che abbiano certificazioni di sicurezza riconosciute a livello internazionale, come ISO 27001.

Affrontare le sfide in modo pro-attivo

Il cloud computing rappresenta un’opportunità straordinaria per le aziende di ogni dimensione, offrendo flessibilità, efficienza e innovazione. 

Tuttavia, per sfruttare appieno questi vantaggi, è fondamentale affrontare in modo proattivo le sfide legate alla sicurezza. Adottando le giuste strategie e collaborando con partner tecnologici affidabili, le aziende possono garantire la protezione dei propri dati e costruire un futuro digitale sicuro e resiliente.

Sei pronto a portare la tua azienda nel cloud in modo sicuro?

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Kalliope Nexus: la rivoluzione nella gestione delle comunicazioni aziendali

Vivendo in un mondo sempre più connesso, il valore di un’azienda risiede nella sua capacità di ottimizzare le proprie risorse e processi, a partire dalla comunicazione interna ed esterna.

La gestione dei flussi telefonici è spesso una sfida complessa per le grandi aziende, specie perché spesso causa insufficienze e dispendio di costi.

Per questo Kalliope Nexus rappresenta una valida risposta a tali problemi; ti spiegheremo come questa soluzione VoIP può rivoluzionare il tuo business.

Kalliope Nexus – perché è così rivoluzionario

Kalliope Nexus è rivoluzionaria perché è una piattaforma VoIP, ovvero è progettata per garantire una gestione centralizzata, stabile e sicura nelle comunicazioni aziendali.

La tecnologia VoIP Voice over Internet Protocol – permette di effettuare e ricevere chiamate vocali grazie ad una connessione internet, invece della tradizionale rete telefonica analogica o digitale (PSTN). VoIP, inoltre, converte la voce in pacchetti di dati digitali, li trasmette tramite una rete Internet e li riconverte in voce all’arrivo a destinazione.

Ha una struttura flessibile e altamente customizzabile, che consente alle aziende di:

  • centralizzare le comunicazioni interne ed esterne;
  • ridurre i costi telefonici grazie alla tecnologia VoIP;
  • garantire alta affidabilità e qualità delle chiamate;
  • integrare strumenti aziendali come CRM ed ERP.

Quali sono i vantaggi di Kalliope Nexus per le grandi aziende

Vediamo insieme, quindi, quali sono i vantaggi i Kalliope Nexus per i business di grandi dimensioni:

  1. Comunicazione unificata e centralizzata
    Kalliope Nexus consente di unificare tutti i canali di comunicazione aziendale in una sola piattaforma, ottimizzando i tempi di gestione.
  1. Scalabilità illimitata
    Le grandi aziende hanno bisogno di soluzioni adattabili alle esigenze; Kalliope Nexus consente questa personalizzazione, offrendo una scalabilità illimitata su nuovi utenti, sedi e funzionalità.
  1. Sicurezza avanzata
    Kalliope Nexus garantisce elevati standard di sicurezza e protezione dei dati grazie a un potente sistema di crittografia delle comunicazioni, aspetto fondamentale per le grandi aziende.
  1. Integrazione con sistemi esistenti
    Kalliope Nexus è progettato per integrarsi perfettamente con i sistemi aziendali già in uso, come CRM, ERP e software di produttività. Questo elimina la necessità di complesse migrazioni e riduce i tempi di implementazione.
  1. Riduzione dei costi operativi
    Grazie alla centralizzazione e all’efficienza del sistema, Kalliope Nexus aiuta le aziende a ridurre i costi legati alla gestione delle infrastrutture di comunicazione, migliorando al contempo la produttività.
  1. Supporto e assistenza dedicata
    Le grandi aziende hanno bisogno di partner affidabili: con Kalliope Nexus si può contare su un supporto tecnico di altissimo livello e un’assistenza su misura, per garantire continuità operativa e risposte rapide.

Le varie declinazioni di Kalliope

Kalliope non smette mai di sorprendere e offre un’ampia gamma di soluzioni progettate per rispondere alle diverse esigenze aziendali:

  • Kalliope PBX: una piattaforma completa per la gestione delle comunicazioni aziendali, ideale per piccole e medie imprese.
  • Kalliope CTI: un sistema di integrazione che consente di collegare la telefonia aziendale con applicativi come CRM ed ERP, migliorandone la produttività.
  • Kalliope WebRTC: una soluzione avanzata per la collaborazione in tempo reale, che include videochiamate e condivisione di file attraverso il browser.
  • Kalliope Analytics: uno strumento potente per monitorare e analizzare i dati relativi alla comunicazione aziendale, fornendo insight utili per migliorare i processi. Grazie a questa modularità, le aziende possono scegliere la combinazione di soluzioni più adatta alle loro specifiche necessità.

Quali sono le aziende in cui Kalliope può essere adoperato?

La soluzione Kalliope Nexus è ideale per:

  • Aziende multi-sede: perché permette di unificare le comunicazioni tra diverse sedi, garantendo una gestione centralizzata e omogenea.
  • Settore sanitario: grazie alla sicurezza avanzata, la piattaforma è perfetta per la gestione delle comunicazioni sensibili nel settore sanitario, come il teleconsulto e la condivisione di dati clinici.
  • Servizi finanziari: come banche e assicurazioni a cui Kalliope Nexus assicura conformità normativa e massima protezione dei dati.

Kalliope, una scelta ormai necessaria

Kalliope Nexus rappresenta una scelta strategica e ormai decisamente necessaria per le grandi aziende che desiderano ottimizzare le loro comunicazioni e garantire un vantaggio competitivo sul mercato.

Grazie alla sua flessibilità, sicurezza e capacità di integrazione, questa piattaforma si configura come una soluzione completa e all’avanguardia.

NIS2: perché le aziende devono prepararsi alle normative in tema di cybersicurezza

La digitalizzazione delle imprese sta conoscendo una forte intensificazione; pertanto è diventato necessario rafforzare i sistemi di cybersicurezza. A tal proposito, l’Unione Europea ha imposto nuovi standard e obblighi attraverso l’entrata in vigore della normativa NIS 2. L’obiettivo è garantire alle aziende una preparazione per affrontare le eventuali e significative minacce cibernetiche.
Cosa comporta, quindi, la NIS2 e le imprese come possono assicurarsi di essere in regola con gli adempimenti richiesti?

NIS2: cos’è e perché è così importante?

NIS2 è la nuova direttiva europea che sostituisce la precedente NIS (Network and Information Security). Il suo obiettivo principale è aumentare il livello di sicurezza informatica uniformemente in tutti gli Stati dell’Unione Europea.
La normativa introduce nuovi obblighi per le imprese e in particolari in settori come: energia, trasporti, finanza e sanità, ma anche per tutte quelle attività che operano servendosi di reti e sistemi informatici.

Con NIS 2 le imprese dovranno adottare un approccio alla cybersecurity che include:

  • Valutazioni dei rischi periodiche, per identificare e ridurre potenziali vulnerabilità;
  • Piani di gestione degli incidenti, per rispondere tempestivamente a eventuali attacchi;
  • Misure di protezione preventive, come la formazione del personale e l’implementazione di strumenti di sicurezza avanzati.

Quali sono gli obblighi imposti dalla NIS2

Partendo dal presupposto che l’obiettivo principale di NIS2 è aumentare il grado di risposta e resilienza delle reti aziendali e la prontezza nella risposta agli incidenti o attacchi informatici, tra i necessari adempimenti ci sono:

  1. Responsabilità e compliance: le aziende devono designare un responsabile per la sicurezza informatica, assicurandosi che sia formato e aggiornato sulle pratiche di cybersecurity. Ogni incidente deve essere documentato e riportato alle autorità competenti.
  2. Valutazione dei rischi e controllo costante: è obbligatorio condurre periodicamente delle valutazioni di rischio per capire dove potrebbero verificarsi falle di sicurezza, adottando strumenti di monitoraggio per prevenire accessi non autorizzati e anomalie.
  3. Formazione del personale: la formazione è essenziale per evitare errori umani che possono causare vulnerabilità. La NIS2 richiede che il personale sia costantemente aggiornato sulle nuove minacce e sulle procedure di sicurezza.
  4. Misure di protezione preventive: per proteggere i dati aziendali, è fondamentale investire in strumenti di sicurezza come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e backup periodici.
  5. Piani di risposta agli incidenti: la normativa NIS 2 obbliga le aziende a predisporre piani d’azione chiari in caso di attacchi informatici, per ridurre il danno e garantire una ripresa rapida delle attività.

Il modello MSP: perché è importante esternalizzare il controllo della sicurezza IT

A fronte di tutti questi adempimenti e cambiamenti, sono spesso le PMI a trovarsi in difficoltà, soprattutto in un contesto dove la cybersecurity è ormai un tema complesso e richiede delle risorse super competenti e totalmente dedicate.
Pertanto, una soluzione efficace è quella di affidarsi a un MSP (Managed Service Provider) – ovvero un partner esterno che si occuperà della gestione e del monitoraggio continuo della sicurezza IT.
Un MSP può garantire che le aziende siano sempre in regola e in linea con la normativa NIS2 e potrà operare a un monitoraggio costante dei sistemi, intervenendo su situazioni anomale o minacce reali.
Inoltre potrà fornire supporto nell’adozione anche di misure preventive richieste dalla direttiva, migliorando e ottimizzando la sicurezza complessiva dell’infrastruttura IT, senza demandare richieste al personale interno.

Piattaforma di registrazione NIS2: online e operativa

La direttiva NIS2 introduce obblighi specifici per alcune aziende e organizzazioni. Anche se ci si trova in una posizione borderline si potrebbe ugualmente essere coinvolti, specialmente se parte della supply chain di un servizio definito “critico”. Per questo motivo, agire tempestivamente è fondamentale per evitare le sanzioni amministrative previste dalla normativa.
La conformità alla NIS2 rappresenta un passo essenziale per garantire sicurezza e protezione.

I soggetti aziendali ritenuti essenziali o importanti devono iscriversi alla piattaforma di registrazione ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), entro il 17/01/2025, mentre tutti i soggetti che vogliono avanzare un’auto-segnalazione circa la propria idoneità a essere qualificati come “critici”, potranno farlo dall’ 01/01 al 28/02 2025.

Entro il 15/04/2025, ACN pubblicherà l’elenco completo dei soggetti a cui si applica NIS2.
Evitare ritardi permette di assicurare la regolarità e la conformità normativa.

La sicurezza informatica non è più una scelta, ma un dovere etico e pratico per le aziende

Con l’introduzione della normativa NIS2, la cybersecurity è diventata una priorità imprescindibile per tutte le aziende. Oltre a proteggere i dati aziendali e la continuità operativa, rispettare questi adempimenti permette di evitare sanzioni e di preservare la reputazione aziendale.
Per le imprese italiane, orientarsi tra i nuovi obblighi può sembrare complesso, ma con il supporto di un MSP qualificato, è possibile affrontare le sfide imposte dalla NIS 2 e garantire un futuro sicuro e conforme alle normative europee.

VAPT – Vulnerability Assessment Penetration Testing: il servizio di sicurezza aziendale avanzato

La digitalizzazione ormai interessa tutte le aziende ed è per questo che la sicurezza informatica è divenuta di così centrale importanza.
Il servizio VAPT – Vulnerability Assessment Penetration Testing è diventato uno strumento imprescindibile per proteggere dati, reti, sistemi e app dalle sempre più frequenti minacce alla cybersicurezza.

Nei contesti aziendali, in cui tecnologie utili come l’IoT e il cloud sono utilissime, ma anche terribilmente complesse e quindi soggette ad attacchi, il VAPT consente di mettere in atto una strategia pro-attiva per garantire un ambiente di lavoro IT forte e resiliente, capace di rispondere alle difficoltà senza mettere in pericolo dati e informazioni sensibili.

Quali sono le funzioni fondamentali di VAPT

Nel servizio VAPT sono racchiusi il Vulnerability Assessment sia il Penetration Testing. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

  • Per Vulnerability Assessment si intende l’identificazione e classificazione delle potenziali falle nei sistemi organizzativi. Si procede, dunque, ad un’analisi verticale per identificare le debolezze, reali ed eventuali, come configurazioni errate, software non aggiornati o difetti nel codice.
  • Per Penetration Testing si intende una simulazione di attacchi, condotta da figure professionali esperte che tentano di corrodere realmente la sicurezza del sistema e verificare l’efficacia delle misure di sicurezza.

Perché VAPT è così importante oggi

Utilizzare VAPT consente alle aziende – sia del settore pubblico che privato – di avere una visione completa riguardo tutte le debolezze che possono presentarsi nei loro sistemi di sicurezza verificandone il loro stato generale. Tutto questo si traduce anche in molti vantaggi:

  • Identificazione delle minacce reali;
  • Continuo aggiornamento sulle normative vigenti e, ovviamente, il loro rispetto, specie in tema di dati sensibili;
  • Miglioramento e rafforzamento della brand reputation aziendale nei confronti di partner commerciali e clienti;
  • La prevenzione di eventuali perdite finanziarie che possono scaturire da un malfunzionamento dei sistemi o dalla corruzione di dati sensibili.

Quali professionisti coinvolgere nello sviluppo e gestione della VAPT

Il servizio VAPT, essendo così altamente delicato e specifico, richiede delle figure professionali specializzate e dedicate, come tecnici in cybersecurity. Vediamo insieme di quali professionisti si ha bisogno, se sono già presenti nell’organico o se devono essere integrati:

  • CISO: il responsabile della sicurezza aziendale che valuta le misure da mettere in atto e controlla che tutti i processi VAPT vadano a buon fine;
  • Ethical Hacker: ruolo fondamentale nella fase di Penetration Testing;
  • Security Analyst: fondamentali nella fase di Vulnerability Assessment. Questi professionisti scoprono l’eventuale presenta di debolezze e analizzato tutti i dati utili raccolti;
  • Security Auditor: sono professionisti specializzati nelle verifiche, che valutano gli standard di sicurezza e l’applicazione di questi nel rispetto delle normative vigenti.
  • Security Engineering: sono professionisti che migliorano e ottimizzano le azioni eseguite.

Digitalizzazione – qual è l’approccio più corretto?

Il Vulnerability Assessment Penetration Testing è, da quanto deduciamo dall’analisi condotta, un servizio assolutamente indispensabile per le aziende, che protegge gli asset digitali e garantisce affidabilità e sicurezza.

La sua adozione non solo fornisce e garantisce protezione, ma anche prevenzione dai cyber attacchi e rafforza la credibilità aziendale, mantenendosi competitivi e cavalcando l’onda di una costante evoluzione.

NeXXt AI Factory – il più potente supercomputer dedicato all’intelligenza generativa italiana

La NeXXt AI Factory rappresenta la svolta nell’innovazione tecnologica italiana, perché si tratta del super computer più potente mai realizzato per il futuro dell’AI nel nostro Paese.

L’inizio della rivoluzione AI in Italia 

NeXXt AI Factory dà realmente inizio alla rivoluzione AI in Italia. È un super computer NVIDIA DGX SuperPOD, realizzato da un team di esperti tutti italiani provenienti da università, centri di ricerca e aziende tecnologiche leader del settore ed è operativo in un Data Center nei pressi di Bergamo.
Ma qual è l’obiettivo di NeXXt AI Factory? Il super computer consentirà di dare la capacità di calcolo necessaria per lo sviluppo di modelli di AI di ultimissima generazione e all’avanguardia. Le sue applicazioni spaziano da campi come la medicina, l’industria, la scienza.
Grazie a NeXXt AI Factory anche MIIA, ovvero il Large Language Model Nazionale progettato da Fastweb, continuerà la sua evoluzione, addestrata esclusivamente su dati italiani di elevatissima qualità, grazie a collaborazioni avviate con l’Università Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Milano- Bicocca.

Caratteristiche tecniche e capacità di applicazione

Il super computer NeXXt AI Factory si poggia su processori all’avanguardia ideati e realizzati per gestire un’enorme quantità di dati.
NeXXt AI è, infatti, in grado di immagazzinarli insieme a miliardi di altri parametri, riuscendo a gestire, così, sia modelli di machine Learning che di deep Learning.
Questa sua capacità di archiviare e riformulare dati, rende NeXXt AI Factory uno strumento in grado di perfezionare i dati di partenza, con l’obiettivo di creare nuovi contenuti come testi, immagini, musica.
Tutto ciò trasformerà nel giro di qualche anno e in maniera irreversibile il rapporto che abbiamo con la creatività e con l’innovazione, offrendoci scenari nuovi e al contempo anche strumenti con cui interagire e rapportarsi.

Cosa cambia per l’Italia grazie a NeXXt AI Factory

NeXXt AI Factory rappresenta una vera e propria svolta in ambito tecnologico per il nostro Paese.
Di fatto, la presenza di un’infrastruttura digitale come questa potrà diventare un polo di attrazione per giovani talenti che per investimenti provenienti anche dall’estero che possano promuovere la crescita dell’economia italiana.
Inoltre, NeXXt AI Factory può dare la possibilità di migliorare processi industriali, medici, culturali, aziendali rendendo la realtà e la società in cui viviamo ancora più performante dal punto di vista dell’innovazione.
L’obiettivo ultimo è quello di creare una rete tra aziende, università, centri di ricerca, promuovendo la collaborazione tra menti e studi differenti, ma che possono apportare un enorme valore alla crescita di tutti.
Da oggi al prossimo futuro, l’AI potrà solo evolversi e avere delle infrastrutture di eccellenza come NeXXt AI Factory porta in sé opportunità necessarie per il progresso e il futuro di tutti.

Ciao, come posso esserti di aiuto?